Incidenti sul lavoro in Italia. Due operai sono morti nel Reggiano e a Jesi. Accertamenti in corso.
ROMA – Ancora incidenti sul lavoro in Italia. Dopo un 2020 con numeri leggermente più bassi rispetto al 2019 per la pandemia, il nuovo anno si è aperto con due morti bianche.
Un bilancio che sembra essere destinato ad aumentare soprattutto nella prima parte dell’anno. Il lockdown, infatti, nel 2020 ha permesso a far crollare gli incidenti sul luogo di lavoro. Il 2021 non dovrebbe prevedere chiusure totali e il numero dovrebbe aumentare.
Incidente sul lavoro nel Reggiano, morto un operaio di 50 anni
Nel Reggiano è morto un operaio di 50 anni dopo una caduta dal tetto di un capannone. Come riportato dall’Ansa, l’uomo era impegnato in alcuni lavori di costruzione di uno stabilimento a San Giacomo di Guastalla.
Durante queste operazioni, per motivi ancora da accertare, ha perso l’equilibrio ed è precipitato per circa dieci metri. Immediata la chiamata ai soccorritori. I medici, però, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. E’ stata aperta un’indagine dalla Procura per accertare meglio la vicenda e capire se sono state rispettate tutte le misure di sicurezza. Al termine delle prime verifiche la salma potrebbe essere data alla famiglia per l’ultimo saluto.
Incidente sul lavoro a Jesi, morto un operaio di 55 anni
Grave incidente sul lavoro anche a Jesi, in provincia di Ancona. Un operaio di 55 anni era al lavoro alla stazione ferroviaria della cittadina marchigiana quando è stato travolto e ucciso da un carrello nei pressi del binario 4. Anche in questo caso sono in corso tutti gli accertamenti del caso per accertare meglio quanto successo e individuare eventuali responsabilità per l’incidente.
Come riportato da TgCom24, l’operaio stava eseguendo dei lavori di restyling e di abbattimento di barriere architettoniche.